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La pelle e il suo importante meccanismo di idratazione

La pelle e il suo importante meccanismo di idratazione

Lo stato della pelle e spesso connesso agli apporti nutrizionali.

Un’alimentazione equilibrata con buona digestione è associata ad una pelle integra, ben idratata, di aspetto e colore sano, rosea, liscia, vellutata, tesa ed elastica, con sudorazione e temperatura normale.

Le alterazioni possono essere determinate da eliminazioni tossiche, carenze nutrizionali, squilibri metabolici (che determinano pigmentazioni e brufoli spesso in zone riflesse di viso e corpo, eventualmente con un’indagine più approfondita).

La pelle malata ha inoltre un odore sgradevole.

La pelle è infatti il più grande organo emuntore sia in estensione che in peso del nostro corpo che è connesso secondo la medicina tradizionale cinese (MTC) all’intestino e al polmone.

La sua secchezza infatti è spesso associata ad atonia intestinale con eventuali problemi di alterazione della microflora.

È anche segno di squilibrio negli acidi grassi polinsaturi (coinvolti nel rinnovo della mucosa

digestiva) correlabile a carenze per errate assunzioni o problemi di metabolismo o di accelerata distruzione di acidi grassi essenziali, eccessivo apporto di grassi saturi o carenza di zinco.

Anche nell’ipertiroidismo si può avere pelle secca e screpolata diminuendo il supporto ematico cutaneo, alterato anche dal fumo di sigaretta (che lede l’energia del polmone).

Più gli acidi grassi sono insaturi più le membrane cellulari sono flessibili e migliori sono gli scambi attraverso essa.

Per quanto diversi studiosi (quali Kousmine, Panfili) hanno sottolineato l’importanza dell’utilizzo di oli biologici non raffinati di prima spremitura a freddo e diversificati per un adeguato apporto di

Acidi grassi essenziali.

Per lo stato della pelle è inoltre importante la vitamina E e il beta carotene.

La pelle è anche un deposito di omotossine, nelle dermopatie tipo psoriasi, eczemi e micosi, esiste uno squilibrio del manto acido cutaneo r spesso è presente un danno epatico non obbiettivale.

È importante anche considerare gli annessi cutanei, unghie e capelli, per rilevare scompensi nutrizionali.

Spesso le diverse osservazioni si completano, esempio pelle secca e capelli sottili si affiancano a unghie fragili e sfaldabili con macchie bianche da leuconichia che possono indirizzare verso un sospetto tiroideo o una necessità di calcio.

Strie longitudinali possono far pensare ad una carenza di ferro, mentre carenze di zinco provocano disturbi di sintesi della cheratina in cui è coinvolta anche la cisteina e la vitamina B6, questo è connesso anche ai disturbi del metabolismo degli acidi grassi essenziali in cui l’enzima principale è attivato da Zn.

Sulle unghie si possono anche leggere i segni dell’acidosi cronica che a volte si accompagna o si confonde con la leuconichia da carenze di Zn.

Le unghie con il loro rapido rinnovarsi possono riflettere le dinamiche dei diversi equilibri.

L’unghia normale si presenta leggermente bombata con una superficie lisci e rosea e diventa più chiara con gli anemici o violetta per un circolo sanguigno rallentato e poco ossigenato.

Le unghie gialle sono talvolta associate agli aloni di nicotina oppure a stasi linfatica, mentre zone brune possono essere sintomo di insufficienza renale.

La lunula alla base dell’unghia se ben visibile su due o tre dita per mano indica un generale stato di benessere psico-fisico, buona circolazione e vitalità

La mancanza invece è segno di malattia gli organi corrispondenti ai meridiani del dito hanno minor funzionalità e indicano anche stanchezza di solito surrenalica.

In alcuni casi la fragilità dell’unghia può dipendere da carenze specifiche come il silicio o di lunghe immersioni in soluzioni acido saline o anche smalti aggressivi.

Le unghie a vetrino d’orologio e ricurve ai lati ed opache spesso denotano insufficienza cardio circolatoria o infezioni respiratorie, mentre un ingrossamento delle dita può denotare un problema di disbiosi intestinale con produzione di tossine che si fissano nelle articolazioni.

Questi sono solo alcuni esempi per evidenziare come un attento esame dei segnali del corpo possano essere molto utili per costruire uno stile alimentare.

Le condizioni generali di alcuni organi di senso come occhi, labbra, orecchie, possono essere interpretati in funzione ad esempio nelle correlazioni con i meridiani energetici descritti nella MTC.

Aggiungendo ancora qualche considerazione sull’osservazione della Lingua, più direttamente connessa allo stato degli organi digestivi.

La lingua è di solito direttamente connessa agli organi prettamente digestivi.

La lingua po’ essere valutata in base alla presenza di segni riflessi o più in generale in base alla forma, dimensione, colore, presenza di patina, aspetto della superficie, umidità e mobilità.

Ad esempio il grado di umidità è legato allo stato d’idratazione dell’organismo o allo stato di tossiemia.

  • *Una lingua normale si presenta di colore rosa pulita e umida.
  • *Una lingua bianca spesso è legata a infezioni acute e a turbe digestive
  • *Una lingua arida e screpolata è connessa a infezioni polmonari acute e a stati di disidratazione

Una presenza di impronta dei denti può essere connessa a problemi epatobiliari soprattutto se tendente al colorito verdastro o pancreatici se tende più al giallo tutto questo naturalmente è legato soprattutto ad una insufficienza di questi organi.

Un fondo più scuro può essere legato invece ad un problema renale, i tagli indicano invece un deficit negli organi riflessi.