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Reagire alla disfunzione erettile tra i disturbi sessuali maschili

Reagire alla disfunzione erettile tra i disturbi sessuali maschili

Si presenteranno alcune tra le più diffuse e comuni situazioni disfunzionali maschili trattabili con buoni risultati attraverso la medicina anche non convenzionale (naturale).

  • DISFUNZIONE ERETTILE 
  • STERILITÀ 
  • IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA 
  • ANDROPAUSA 

Trattando la disfunzione erettile (DE), essa ha la definizione dell’incapacità a raggiungere ed anche di mantenere l’erezione in maniera sufficiente, ed anche quello di condurre un rapporto sessuale del tutto soddisfacente. 

Il centro nervoso dell’erezione situato nel midollo spinale lombare e sacrale, sotto la dipendenza della corteccia cerebrale, l’innesco è controllato dal parasimpatico, l’eiaculazione è controllata dall’ortosimpatico. 

L’influsso parasimpatico parte a livello: S2-S4 del midollo e invia segnale di rilascio dei muscoli lisci delle arterie del pene, il sangue riempie i seni cavernosi e spugnosi dei corpi erettili. 

Il meccanismo del rilascio della muscolatura liscia è mediato dall’ossido nitrico (NO), un labile neurotrasmettitore che interagisce con il (GMPc) vero neuromediatore del rilassamento dei corpi cavernosi. 

L’ortosimpatico mantiene l’erezione chiudendo le uscite venose. 

L’aumento della pressione sanguigna interna del pene comprime le vene che drenano il pene danno origine al suo ingrossamento e alla rigidità. 

Il GMPc viene distrutto dalla fosfodiesterasi 5 il blocco di questo enzima mantiene l’erezione e su questo enzima agiscono i farmaci chimici per l’erezione.

I problemi riguardano l’erezione debole e l’eiaculazione precoce. 

L’erezione debole è il primo sintomo di problemi cardiovascolari, urinari e disfunzioni prostatiche causati da abuso di alcool, tabacco, carenza di zinco e magnesio, scorretta alimentazione che danneggia i vasi. 

L’eiaculazione precoce spesso è dovuta ad una debolezza dei muscoli pubo coccigei, o da una cattiva circolazione sanguigna nel pene.

Le cause sono di tipo organico (patologie vascolari locali, diabete, abuso di alcol e droghe) di tipo psicologico (ansia da prestazione, emotività, depressione reattiva, stress) di tipo relazionale (aggressività inibita, difficoltà ad affermarsi, abbandono e divorzio). 

I problemi di erezione sono per il 70% di tipo vascolare, per il 10% farmacologici, per il 10% funzionali, per il 5% neurologici e per il 5% endocrini.

Da notare che molti farmaci hanno come effetti collaterali la disfunzione erettile (l’87% degli antipertensivi, il 43% degli anti diabetici, il 54% degli antidislipidemici, e il 73% degli antidepressivi) e la disfunzione erettile fa smettere le terapie molti uomini possono mettere in gioco la loro salute per migliorare l’erezione. 

Alcune Strategie terapeutiche per la disfunzione erettile

Scrutando da vicino alcune delle strategie terapeutiche per la disfunzione erettile, giunge subito in primo piano che è importante tener conto che molte delle disfunzioni in età giovanile e adulta, possono essere dovute a cause psicologico e relazionali.

Specie l’eiaculazione precoce, inoltre possono passare quando sono risolte le cause emotive scatenanti. 

Occorre molta pazienza e un atteggiamento teso a ridurre l’ansia e la carica emozionale. 

Le cause organiche più frequenti si hanno con l’aumentare dell’età, ed escludendo l’uso di farmaci, sono da ricercare per primo nei disturbi vascolari del micro circolo, poi nel calo del testosterone.

Un approccio di fitoterapia funzionale deve tener conto degli aspetti complessivi della persona e basarsi sui seguenti aspetti: 

  • Correzione dell’alimentazione 
  • Disintossicazione fitoterapica 
  • Stimolo della sintesi testosteronica 
  • Miglioramento della micro circolazione 
  • Modulazione neurovegetativa simpaticolitica 

Riguardo ad una dieta per favorire la produzione di testosterone è necessario evitare l’alcol e anche la birra per il suo contenuto estrogenico, evitare il tabacco, i semi di anice, salvia, cimicifuga. 

Nella dieta è utile mangiare carne rossa, non esagerare con i grassi saturi, assumere integrazioni di acidi grassi omega 3, assumere pesce grasso, noci e mandorle, assumere sedano rapa che è ricco di androsterone, asparagi, ridurre i carboidrati ad alto indice glicemico (zuccheri, riso bianco, patate e pane bianco). 

Importante arrivare al peso forma e mantenerlo. 

Si può agire con una buona disintossicazione generale a livello alimentare, ci sono ottimi fitoterapici da poter assumere per contrastare questa problematica e con l’ausilio anche di manovre legate alle discipline di chiropratica od osteopatia, in modo da rendere più importante la parte strettamente meccanica dell’organo.